Operai al lavoro questa mattina lungo la tratta ferroviaria Terni-L’Aquila-Sulmona, nel territorio del comune di Scoppito, per la rimozione degli ultimi detriti e consentire il passaggio del treno delle 13.Dal ponte in fase di ristrutturazione, crollato nella notte tra venerdì e sabato, una grossa lastra di calcestruzzo di circa 20 tonnellate era caduta sui binari nel tratto tra la frazione di Sassa e quella di Collettara. Scampata la tragedia, perché fortunatamente nessun treno transitava in quei momenti, e terminata la demolizione della parte del cavalcavia che sovrasta la ferrovia, si pensa ora agli interventi per la viabilità alternativa. Quella principale, infatti, resterà chiusa per almeno due mesi. I problemi maggiori riguardano l’attraversamento dei mezzi pesanti, diretti verso i siti industriali della zona. Si teme che possano esserci ripercussioni sulle circa 60 attività commerciali del territorio che ospita anche un grande stabilimento farmaceutico. Dopo l’incidente, infatti, sono state chiuse, oltre al tratto ferroviario, anche la statale 17 e la provinciale forulense.Intanto vanno avanti le indagini degli agenti della Polizia ferroviaria coordinate dal sostituto procuratore del tribunale dell’Aquila Stefano Gallo. Gli agenti della Polfer hanno sequestrato i blocchi di calcestruzzo venuti giù insieme alla documentazione relativa ai lavori di demolizione del ponte commissionati ad una ditta di Sora. Le indagini che per ora procedono verso ignoti, mirano a fare chiarezza su quanto accaduto e ad accertare eventuali responsabilità.

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