L’ex assessore comunale dell’Aquila Vladimiro Placidi è stato indagato per i reati di concussione, corruzione, falso e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. La notizia è riportata, oggi, dal quotidiano “Il Messaggero”. L’inchiesta, portata avanti dalla Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila, riguarda la progettazione di alcuni Map, i Moduli abitativi provvisori ed i puntellamenti di Palazzo Carli, sede dell’università prima del terremoto del 6 aprile 2009. Secondo la Procura, Placidi avrebbe fatto da tramite per l’avvio dei puntellamenti e sarebbe entrato con una propria società nella progettazione dei Map. L’inchiesta, scrive il collega del Messaggero Marcello Ianni, è partita da un presunto caso di appropriazione indebita fra due ditte, per oltre un milione di euro, operanti sui puntellamenti di Palazzo Carli. Secondo l’accusa, Placidi, per il suo ruolo di assessore comunale con delega alla ricostruzione dei beni culturali, avrebbe fatto da tramite per l’individuazione di una società che avrebbe dovuto affiancare quella preesistente nei lavori di puntellamento del Palazzo. Nei giorni scorsi gli investigatori hanno perquisito l’abitazione e lo studio professionale nel quale Placidi svolge l’attività di architetto. Nello studio sono stati prelevati degli elaborati grafici e un contratto di progettazione relativo alla realizzazione dei Map. Contratto che sarebbe stato sottoscritto dallo stesso Placidi, quale socio della Srl e da una delle due società impegnate nei lavori a Palazzo Carli. L’inchiesta è ancora nella fase delle indagini preliminari.

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