L’Aquila: l’alta tecnologia che nasce dal Cratere

sonda spazialeResine adesive speciali altamente conduttive utilizzate per esempio su sonde spaziali come la famosa sonda Rosetta, da poco approdata su una cometa; oppure dispositivi di nano-fibre conduttive di cui esistono pochi esempi nel mondo; e ancora: un dissipatore di calore fondamentale per i satelliti che viaggiano nello spazio. Sono soltanto alcuni dei progetti di ricerca finanziati con il fondo-sisma raccolto dal Comitato Abruzzo, costituito da Confindustria nazionale e regionale e dalle segreterie generali dei tre sindacati: Cgil, Cisl e Uil. Il Comitato, nato all’indomani del terremoto, ha raccolto 8 milioni di euro per finanziare altrettanti progetti di alta tecnologia, innovativi che coinvolgono anche l’università, traducendosi in sbocchi professionali per i giovani abruzzesi. Il workshop di oggi non è stato solo l’occasione per fare il punto sull’avanzamento dei progetti, ma anche per riflettere – insieme ai rappresentanti istituzionali e degli industriali, sul sistema industriale regionale che deve sopravvivere in un contesto di crisi economica nazionale. Sui progetti di natura industriale lavorano ingegneri, fisici e ricercatori aquilani e sono portati avanti da Thales Alenia Space, Selex Es e Antares. (Marianna Gianforte)

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