L’Aquila, l’Asm e l’incertezza sulle macerie

macerieL’assessore Riga ed il Presidente Fabiani hanno presentato oggi il bilancio del 2012 dell’Asm, l’azienda municipalizzata che si occupa dello smaltimento dei rifiuti e delle macerie. Tra i dati più significativi è stato sottolineato l’utile di esercizio di 22 milioni di euro raggiunto con la gestione delle macerie, l’incremento del parco mezzi, la diminuzione dell’1,3% del costo per il personale dell’azienda ottenuto garantendo gli occupati, e soprattutto il livello di raccolta differenziata porta a porta che a giugno ha raggiunto la percentuale media del 61% facendo guadagnare all’Asm la menzione speciale di Legambiente come comune “riciclone”. Questa mattina è stata presentata anche la carta dei servizi per i cittadini con lo scopo di migliorare la qualità del servizio offerto. Ancora da decidere, invece, il ruolo che avrà l’Asm nello smaltimento delle macerie pubbliche. Le macerie rimosse dalla municipalizzata dal 2009 ad oggi e stoccate presso la ex cava Teges sono pari a circa 438 Mila tonnellate. Dalla fine dello stato di emergenza, lo scorso dicembre, sono state movimentate solo 11.500 tonnellate relative ad alcuni importanti fabbricati del capoluogo, a seguito di un accordo con l’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila. Per il futuro, invece, non ci sono certezze sull’affidamento alla municipalizzata dello smaltimento delle macerie pubbliche che dovrebbe essere deciso dagli uffici speciali, mentre l’Asm continua a proporre il proprio supporto anche ai privati.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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