Economia: Luciano Ardingo su ” Affari e Finanza”

Ardingo LucianoIl patron e fondatore della SPEE, Luciano Ardingo orgoglio aquilano. A lui è stato dedicato un articolo su Affari e Finanza, il prestigioso inserto de La Repubblica dedicato all’economia italiana. Un imprenditore geniale quanto innovativo, Luciano Ardingo, che con la sua SPEE quello raccontato a pagina 25 del giornale con il titolo: “Spee: la sicurezza hi-tech di Ardingo, da Unicredit alle vigne del Brunello”. Un ritratto artistico di una persona che nella realtà à elegante, sempre molto british nel modo di muoversi, parlare, vestire. Il giornalista Marco Panara scrive “Neanche il terremoto ha fatto spostare dalla sua storica sede dell’Aquila l’azienda che gestisce i sistemi di protezione per Enel e Telecom, Conad e le grandi banche, Fiat e le gallerie lombarde, e perfino le gioiellerie di Place Vendom a Parigi”. Lo “speciale” di questa storia di imprenditoria evoluta, infatti, dice che Ardingo, nonostante le disattenzioni, la distanza indifferente della sua città – L’Aquila – la SPEE è rimasta dov’era, con i suoi oltre 100 dipendenti, le sue tecnologie ipersofisticate, il suo sapore avveniristico da sala comando fantascientifica, il suo edificio di colore metallico a Pile. Ardingo ha aperto anche a Milano, da qualche anno, e si accinge a muoversi anche fuori dai confini nazionali . Ma mente e radice, ma soprattutto cuore, sono a L’Aquila e tra i paesaggi incantati della sua Campotosto.La SPEE oggi è tra le aziende che detengono primazia nel campo della sicurezza, anche grazie all’ultima creatura, Protechtor (nomen omen…), una geniale app che fa dello smartphone intelligente strumento di sicurezza personale anche in emergenza sanitaria. In sostanza, se occorre vi localizzano ovunque vi troviate e avrete soccorso e tutto ciò che occorre. Tutto fa capo, come già scrivemmo qualche tempo fa, a Panopticon, una centrale superprotetta in mano a ingegneri e specialisti, essa stessa creata dalla SPEE. Stanno girando giusto in questi giorni il film n.24 di 007 – nonostante le buche e i pantani nelle strade di Roma – che evoca situazioni e idee di questo tipo, che però per la SPEE sono già realtà, per la realtà di tutti i giorni, e non per l’agente segreto di Sua Maestà.Anche se SPEE “lavora o ha lavorato per Esercito, carabinieri, polizia, GdF, ma anche per una serie di altri uffici e ministeri, oltre a grandi banche e grandi gruppi commerciali. Inclusa la Fiat – o superfiat FCA di Marchionne. Una curiosità che la dice lunga: la SPEE vigila con droni e altre magnifiche diavolerie sulle vigne di del re dei vini, il Brunello di Montalcino. Ma l’elenco è lungo, c’è da restare a bocca aperta e, naturalmente, da stupirsi pensando che L’Aquila non ha dato all’azienda la propria attenzione. Strana città, eterna validità del “Nemo prophoeta in patria”…”La Repubblica nota che Ardingo non ha lasciato la sua città. Lui risponde asciutto: “Anche l’impresa deve avere la sua dignità”.Un bel riconoscimento all’azienda di Pile. Significativo che arrivi da Affari e Finanza, che complimenti ed attenzione non ne spreca, se non per realtà valide e dignitose.

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