Notte bianca per le “penne nere”. L’Aquila illuminata a giorno e centro storico invaso dalla gente come non lo si vedeva almeno da 6 anni, da prima del terremoto del 6 aprile 2009: si è svolta così la notte bianca, verde e rossa dell Adunata nazionale degli alpini. Un punto di ritrovo per i 300 mila arrivati nel capoluogo di regione prendendo d’assalto il centro storico anche con mezzi di locomozione (trattori, carri, motocicli d’epoca) addobbati ad hoc tra bandiere, botti e bottiglie di vino, che hanno sfilato ovunque. Locali aperti, con il fronte della movida che è stato immenso soprattutto nel cuore della città dove innumerevoli sono i palazzi e chiese ancora puntellati: da piazza Duomo, al corso, ai Quattro cantoni, crocevia di due fiumane di persone, a San Bernardino, fino a Santa Maria Paganica. In giro giovani e giovanissimi, persone di mezza età, “veci” , mamme con i passeggini. Moltissimi hanno alzato un po’ troppo il gomito e, qualcuno che ha esagerato, ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso.

Domani il clou con la sfilata in diretta su Rete8
Sarà quella di domani la giornata clou dell’Adunata nazionale degli alipini a L’Aquila. In programma la grande parata per le strade del centro dell’Aquila che sarà seguita in diretta da Rete8 a partire dalle ore 11.  
Ci sarà anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che aveva già partecipato lo scorso anno all’edizione numero 87 di Pordenone; sarà spettatore interessato visto che il prossimo anno l’Adunata si svolgerà nella sua regione, ad Asti, dal 13 al 15 maggio 2016. 

ALPINI EROI …ANCHE STRANIERI

Sono 30 i gruppi Ana estero che parteciperanno all’adunata nazionale di domani ai quali bisogna aggiungere i 5 Gruppi autonomi. Le associazioni estere sono in totale 133. I soci sono complessivamente 3332. Sono a L’Aquila al convegno con le penne nere nel mondo, sparse in trentuno paesi, dall’Australia al Sudamerica passando per il Sudafrica. Migliaia di iscritti, emigranti italiani che i legami con la loro terra li mantengono anche grazie al fatto di essere orgogliosamente alpini. Con loro ci sono anche rappresentanti dell’Ifms, la federazione internazionale soldati di montagna. Presenti anche il generale Federico Bonato, comandante degli alpini, il presidente Ana, Sebastiano Favero, e il vicepresidente nazionale Ana, Ferruccio Minelli, che ha la delega proprio per le sezioni all’estero. “La sezione alpini all’estero ha per noi un significato straordinario – spiega Minelli – parliamo di persone che da questo paese non hanno avuto nulla e sono stati costretti ad emigrare, eppure mantengono vivo il rapporto di amore con la loro patria.Tra essi c’è anche chi ha fatto la campagna di Russia – continua Minelli – e l’età purtroppo è sempre più alta, perchè abolita la leva obbligatoria, nelle sezioni estere è venuto meno il ricambio generazionale”.