Stop al traffico generale e commerciale fino all’11 aprile per l’Aeroporto dei Parchi dell’Aquila, lo scalo di Preturo gestito dalla società calabrese X-Press al centro di un’operazione voluta dal Comune, di trasformazione in aeroporto commerciale. Un progetto al centro di polemiche politiche per il finanziamento pubblico stabilito per un impianto che è a gestione privata. La chiusura arriva oggi, alla scadenza di quella disposta precedentemente, avvenuta il 6 marzo. Si tratta dell’ennesimo provvedimento che in realtà si abbatte su uno scalo che è tale solo sulla carta, in quanto in realtà non ha passeggeri né tratte possibili, nonostante le promesse e i tentativi in questo senso della società di gestione. Per il Comune la chiusura al traffico generale e commerciale dello scalo di Preturo fino al prossimo 11 aprile è “un atto dovuto”. A dirlo è in particolare l’assessore comunale con delega all’Aeroporto, Emanuela Iorio. L’assessore ribadisce che lo stop “è dovuto esclusivamente al fatto che la commissione che dovrà effettuare l’accertamento dell’agibilità della Resa 36 (“Runway end safety area”, l’area di sicurezza di fine pista, vicino alla zona dove sono state sequestrate macerie illegali nello scorso ottobre) è stata nominata solamente nella ultime ore”. Riguardo questo nuovo provvedimento l’assessore avrebbe ricevuto una comunicazione dalla X-Press, che avrebbe rassicurato il Comune sul fatto che l’Enac ha già dato parere positivo sulla corretta trasmissione dei progetti. In sostanza la società di gestione dell’aeroporto di Preturo ha rassicurato che, nelle prossime settimane, la commissione sarà all’Aquila per le opportune verifiche. E questo comporterà la sospensione del Notam (l’avviso agli aviatori) e la riapertura dello scalo alle normali operazioni di volo”. Da ricordare che il provvedimento di chiusura al traffico commerciale e generale dell’aeroporto arriva dopo le rassicurazioni fornite sulla regolarità dello scalo dall’avvocatura dello Stato del Comune dell’Aquila. “Non emergono situazioni tali – aveva scritto un paio di settimane fa l’avvocato Domenico De Nardis – tali da poter consentire l’adozione di misure amministrative in tema di revoca della concessione, anche se sussiste – aveva aggiunto – l’esigenza di verificare con assiduità il rispetto dei patti” tra X-Press e Comune.

(di Marianna Gianforte)