Recuperare o ricostruire ex novo? Questo è il dilemma dell’aministrazione comunale dell’Aquila sul destino del Ponte Belvedere, importante arteria di collegamento fra via XX Settembre e via Duca degli Abruzzi, porta di accesso al centro storico e per questo molto trafficato prima del terremoto. Il ponte, che si affaccia sul panorama della città, è chiuso dal 6 aprile del 2009. Solo curiosi e turisti in cerca di scatti suggestivi, vi accedono indisturbati. E tra ritardi e silenzi a cui si aggiunge la recente impasse in cui si è venuto a trovare il settore delle opere pubbliche, dopo le dimissioni dell’assessore Alfredo Moroni, non si è mai concretizzato un progetto di recupero o di ricostruzione. Ora il sindaco Massimo Cialente lancia la sua idea, che si aggiunge ad altre idee, di spingere per ricostruire un ponte hi-tech nuovo, moderno, che sostituisca il vecchio viadotto, idea che piace anche all’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano. L’intervento rientrerebbe nel piano triennale delle opere pubbliche, ma per un ponte nuovo ci vogliono almeno 4 milioni di euro. Dove trovare questi fondi? Sarà un’impresa difficile, che potrebbe alla fine risolversi con un passo indietro verso l’idea originaria di un recupero altamente tecnologico, ma meno oneroso e più rapido.

(di Marianna Gianforte)