L’Aquila- Protesta col trattore davanti Equitalia

pallottoliere gigante davanti a equitalia cos imparano a far bene i cont-0-0-422773L’estate scorsa si era presentato davanti alla sede di Equitalia, all’Aquila, con un trattore carico di rotoballe e campanacci; prima ancora era partito dal suo paese, Ofena, con un carico di letame per denunciare davanti alla società di riscossione debiti, che fa capo all’Agenzia delle entrate, le condizioni di difficoltà in cui si trovano tutte le piccole imprese agricole che, a partire dalla sua, fanno i conti con la crisi economica, il fisco insostenibile, il mercato bloccato a causa del terremoto, l’impossibilità di accedere al credito. A protestare, con un cappello natalizio e una zappa infiocchettata da regalare al direttore della sede aquilana di Equitalia, è Dino Rossi del Cospa Abruzzo, il sindacato che tutela e rappresenta i piccoli produttori agricoli. Rossi, che produce latticini a Ofena, ha anche lui un debito consistente da pagare a Equitalia: una somma che, tra debito reale e interessi, arriva a superare i 95mila euro, provenienti da Irap, Iva e anche multe dei vigili urbani non pagate.Qualche giorno fa il deputato di Forza Italia, Domenico Scilipoti, ha presentato un’interrogazione parlamentare sul caso Rossi. Il piccolo produttore agricolo, infatti, aspetta da mesi di sapere a quanto ammontano le sue obbligazioni. Intanto Equitalia gli ha notificato due pignoramenti di 46mila euro ciascuno, bloccandogli pure un conto corrente.

 

( di Marianna Gianforte)

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