L’Aquila: Quale futuro per la De Amicis?

scuoladeamicisE’ uno dei simboli dell’Aquila, la scuola dove si sono formate generazioni di aquilani, tra cui molti esponenti del mondo politico, culturale e intellettuali della città. In passato c’è chi racconta che sia stata un “lazzaretto”, ma di certo anticamente è stato l’ospedale maggiore costruito nel 1400, poi diventato scuola elementare che per decenni ha avuto un ruolo centrale nella vita sociale della città. Stiamo parlando della scuola elementare “Edmondo De Amicis”, che sorge in piazza san Bernardino, danneggiata gravemente dal sisma e contraddistinta ormai, nell’immaginario collettivo, da un imponente puntellamento costituito da una rete di tubi neri che ne copre completamente la facciata principale. Un insulto, per un edificio storico e vincolato. Al cui recupero le cosiddette “Amiche per l’Abruzzo” (le cantanti Laura Pausini, Gianna Nannini, Giorgia, Elisa e Fiorella Mannoia), hanno destinato il ricavato di un grande concerto di beneficenza che si tenne a Milano nel giugno del 2009: 4 milioni di euro a fronte dei 10 che serviranno per il lavoro di recupero. Intanto, mentre impazza sui social network un dibattito sull’opportunità di buttare giù la scuola per fare spazio a una piazza, sulla scia dell’intenzione dell’amministrazione comunale di limitare le riedificazioni per ricavare più spazi pubblici urbani, molti aquilani difendono l’antica scuola.

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