Una città moderna e a misura di cittadino, tecnologica e sicura, attenta al risparmio energetico e senza più digital divide. Il difficile percorso della ricostruzione post-sismica dell’Aquila passa per la via delle “smart cities”. Il dramma del sisma si trasforma in una grande opportunità per la città e per gli altri Comuni da ricostruire, un modo di ripensare il sistema urbano che utilizzi in maniera ottimale l’energia, l’aria, l’acqua, lo spazio e i servizi. Di questo si parla in una serie di workshop organizzati dal Comune e in particolare dall’Ufficio Smart city, dal titolo “L’Aquila smart city: un nuovo modo di interpretare il futuro”. Ieri pomeriggio terzo appuntamento nell’aula consiliare dell’Aquila. Il vicesindaco Nicola Trifuoggi ha spiegato i risultati dei progetti già avviati e il nuovo step dedicato alla “Sicurezza e qualità dell’ambiente urbano”.