L’Aquila rugby, la squadra vince, la società no

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REDAZIONE – Ci risiamo. Per L’Aquila rugby ancora problemi questa volta solo di natura societaria. Riceviamo e pubblichiamo, dopo la vittoria di ieri, un comunicato dove i giocatori con il capitano Maurizio Zaffiri lanciano un allarme preoccupante. Prima della partita i giocatori aquilani sono scesi in campo indossando una t-shirt con la scritta “AAA Soci e CDA cercasi” accompagnati dallo striscione “Basta finte promesse”: un atto di protesta, ma non di rottura, per riportare l’attenzione sulla delicata situazione economica degli stipendi arretrati, delle promesse non mantenute e della poca chiarezza delle ultime settimane. “Ci tengo a dire che la nostra protesta non deve essere letta come una rottura tra la squadra, cioè la parte tecnica, e la società, la parte amministrativa. Noi giocatori di fronte ai problemi economici degli ultimi mesi abbiamo deciso di andare avanti continuando ad onorare i nostri colori: come abbiamo dimostrato anche oggi, ogni volta che scendiamo in campo lo facciamo per onorare la maglia che indossiamo. Vorremmo che facesse lo stesso anche la parte amministrativa della società dove non tutti stanno rispettando l’impegno preso. È fondamentale che tutti i componenti della “squadra” – parte tecnica e parte societaria – facciano il proprio lavoro, è necessaria inoltre maggiore chiarezza e comunicazione tra le parti” – ha dichiarato il capitano Maurizio Zaffiri, portavoce della squadra. Ad ascoltarlo con attenzione il presidente Iovenitti che ha dichiarato di proporre a tutti i soci, nell’assemblea prevista nella serata di domani, di farsi carico di anticipare delle somme di denaro, al fine di versare una mensilità ai giocatori, entro la metà del mese. Messaggio chiaro ma forte al tempo stesso quello lanciato ieri dalla squadra. Perchè, ci chiediamo, mai un attimo di serenità anche quando, finalmente dopo le pessime gestioni tecniche dello scorso anno, la squadra propone un bel rugby ed è al comando della classifica? Anzitutto un plauso a Mauro Zaffiri ( d s ), a Nanni Raineri ( allenatore) ai giocatori e a tutti i collaboratori tecnici per aver ridato ( dopo il fallimentare ” progetto tecnico”) dignità e onore ai colori neroverdi. Ma la società non rispetta e non onora gli impegni. Perchè? Colpa del pregresso? Eppure si parlava di un impianto marketing capace di raccogliere tantissimi fondi nonstante la crisi. Colpa della gestione di questa parte di stagione? La squadra, a strettissimo giro, merita una risposta possibilmente affermativa. Questo gruppo sta riportando in alto il nome della città nel mondo della palla ovale, guai a bloccare tutto e ricadere nell’anonimato. Ed allora magari saranno proprio i giocatori a scrivere la prima letterina a Babbo Natale (“dillo a Babbo Natale” è una simpatica iniziativa proposta dalla società lo scorso 27 novembre ndr) chiedendo non regali ma semplicemente che vengano rispettati gli impegni. E Babbo Natale, si sa,  quando ci si è comportati bene porta sempre i doni richiesti nelle letterine. I Giocatori sono primi in classifica, meglio di così proprio non potevano fare. Sbagliamo?RUGBY LAQUILA

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