Dopo il rinvio da parte della Provincia dell’Aquila della sottoscrizione dell’intesa sulla normazione delle aree bianche, il Sindaco Massimo Cialente, ha inviato una lettera esposto alla Corte dei Conti, alla procura della Repubblica e al TAR affinché vengano disposte indagini su possibili speculazioni urbanistiche dovute alla concessione di parametri edificatori ben al di sopra di quanto previsto dal Comune. “L’iter comunale sulla normazione delle aree bianche pressoché giunto a definizione – scrive Cialente – fu interrotto dal sisma e per due anni gli uffici comunali del settore sono stati impegnati nella stesura del Piano di ricostruzione. Da un anno – sottolinea – abbiamo ripreso il lavoro che è stato concluso da diversi mesi”. Per il via libera definitivo la legge prevede la sottoscrizione di un accordo con la Provincia. Ma l’amministrazione provinciale, sottolinea il Sindaco, dopo ripetute convocazioni della conferenza dei servizi, anche nella riunione del 29 agosto, si è rifiutata di firmare quell’accordo che avrebbe consentito di avviare la discussione in consiglio comunale. La Provincia, con l’assessore Tinari, chiede che prima dell’accordo il Comune, di cui lo stesso Tinari è consigliere di opposizione, approvi gli atti di pianificazione generale, in primis il Prg. “Si tratta di un’ingerenza politica assolutamente ingiustificabile – sottolinea Cialente – perché la pianificazione urbanistica appartiene al comune. In tutti questi anni – conclude il Sindaco- il TAR ha ripetutamente nominato dei commissari ad acta che stanno stabilendo indici edificatori più alti di quelli che andrebbe a prevedere il Comune stravolgendo ogni futura pianificazione a causa dei ritardi provocati dall’amministrazione provinciale”.

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