C’è rabbia, esasperazione tra gli sfollati che vivono nei Map, i moduli abitativi provvisori del capoluogo, nelle frazioni di Cansatessa, Arischia e Tempera. Molti di loro saranno costretti, a breve, a dover abbandonare i loro alloggi provvisori. Si tratta di 170 persone che vivono in quelle casette in legno al centro dell’inchiesta giudiziaria che ha portato agli arresti domiciliari un maresciallo dell’esercito e che vede indagate altre dieci persone per la realizzazione degli stessi Map, che sarebbero stati costruiti con materiali scadenti con conseguenti possibili rischi per l’incolumità. I moduli abitativi che dal sisma di quattro anni fa ospitano gli sfollati, sono stati posti sotto sequestro con un’ordinanza del giudice Gargarella. Gli inquilini hanno una proroga che consente loro di restare nelle casette ancora per qualche giorno, fino al 15 aprile, e sono quindi già impegnati nei traslochi verso altri insediamenti. Come si può vedere dalle immagini girate dal Tg8 tra i map della frazione di Cansatessa, le abitazioni presentano evidenti segni di deterioramento.
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