Donne per lo più separate e vedove, che non riescono a pagare bollette e canoni di affitto degli alloggi del progetto case. Questi sono i morosi, alcuni almeno, che dovrebbero essere sfrattati dalle case post-sisma perché debitori nei confronti dello Stato. Questa mattina hanno protestato davanti alla Prefettura, dove era in corso il tavolo per l’Ordine e la sicurezza pubblica voluto dal prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, tavolo disertato dal Comune e dal sindaco, Massimo Cialente, che torna a chiedere al governo di intervenire su quello che definisce un caso sociale opponendosi alla citazione in giudizio per danno erariale arrivata, alcuni giorni fa, dalla Corte dei Conti. Ma c’erano, davanti alla prefettura, le mamme senza soldi, a chiedere aiuto al governo.