L’Aquila: studente in manette, ricattava un prete per sms hard

Polizia-di-StatoAncora uno scandalo che vede al centro un prete. Questa volta la squallida storia arriva da L’Aquila. Ricattava un sacerdote minacciando di rivelare gli sms a sfondo sessuale che lo stesso prelato gli aveva inviato: protagonista della vicenda un giovane studente di nazionalità israeliana iscritto all’Università dell’Aquila, arrestato in flagranza di reato dagli agenti della locale Squadra Mobile. Oggi il GIP del tribunale dell’Aquila ha convalidato l’arresto disponendo il carcere per il giovane, nonostante quest’ultimo avesse respinto gli addebiti. Il sacerdote, anche lui straniero, parroco all’Aquila, si era deciso a denunciare il ricatto a luci rosse per aver finito i soldi dopo aver versato la somma di settemila euro. Somma data in più tranche per evitare che gli sms scabrosi venissero divulgati e il conseguente scandalo nell’ambito della Chiesa. Dopo la denuncia, avvenuta circa un mese fa, è scattata la trappola: ieri il sacerdote ha dato appuntamento allo studente al centro commerciale L’Aquilone per dare i soldi per l’ennesima volta, ma dopo lo scambio sono intervenuti gli agenti che erano appostati nelle vicinanze. Secondo quanto si è appreso, gli sms sarebbero stati cancellati anche se il prelato ha ammesso il loro contenuto osceno e di averli inviati.

Sii il primo a commentare su "L’Aquila: studente in manette, ricattava un prete per sms hard"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*