Un sit – in di protesta è stato organizzato questa mattina davanti alla sede di Equitalia, a L’Aquila. La manifestazione e’ stata organizzata dal Cospa Abruzzo, l’Associazione a tutela di allevatori contadini e agricoltori, rappresentata da Dino Rossi, piccolo imprenditore di Ofena. In via Strinella e’ stato portato un cartellone trainato da un trattore con 2.000 zappe senza i manici. Solo una zappa e’ munita di manico, regalo per la direttrice di Equitalia con tanto fiocco natalizio. E, per rimanere in tema, Dino Rossi, che con Equitalia ha delle pendenze per le quali non si riuscirebbero ancora a definire gli interessi riportati nelle cartelle tanto che si e’ ormai giunti alle vie legali, ha scritto una lettera di Natale alla stessa responsabile aquilana della società di riscossione tributi. “Cara direttrice, questo e’ il mio regalo di Natale per conto di tutti gli agricoltori abruzzesi; la Zappa, uno degli strumenti più antichi che ancora oggi si usa per le piccole rifinizioni, dove il trattore non arriva. Questo strumento, a prima vista, sembra una cosa inutile, ma per l’agricoltura e’ ed e’ stato essenziale. La zappa, per migliaia da anni ha acconsentito di sfamare intere famiglie, nel contempo ha dato l’opportunità ai contadini di produrre ricchezza, muovendo il volano dell’economia italiana. La zappa, per migliaia di anni, ha mantenuto il territorio pulito riducendo il problema del disastro ambientale, come sta avvenendo in altri luoghi fuori regione. La zappa, oggi e’ stata messa da parte, da persone come lei che sono ai quadri di comando e ne ignorano addirittura l’esistenza: ecco la fine che abbiamo fatto! Tutti l’hanno abbandonata! Tutti hanno voluto il posto statale o il posto fisso , guai farsi dire dalla gente che sei un contadino o uno zappaterra! Da qui, l’abbandono della zappa. Anche noi siamo stati costretti ad abbandonarla, per passare da contadini a imprenditori agricoli e abbiamo acquistato il trattore. Siamo rimasti in pochi a produrre ricchezza. Cara direttrice, visto il suo filo diretto verso lo Stato e la politica malata di oggi, le regaliamo questa zappa, perché noi non riusciamo a ricavare dalla terra ulteriore reddito sufficiente al sostentamento delle nostre famiglie e al mantenimento dei serbatoi di voti della politica impicciona italiana. E’ ora che tornate gradualmente alla zappa altrimenti un brusco ritorno sarà sicuramente traumatico. Con affetto, dal tuo contadino buon natale e speriamo ad un felice 2015 pieno di zappe!”