La “Holding Occulta” di De Nicola, il ruolo di Testa

carminedenicolaSi conclude con l’iscrizione sul registro degli indagati di 24 persone ed il sequestro di conti correnti per complessivi 20 milioni, la lunga indagine della Guardia di Finanza coordinata dai Pm Cristina Tedeschini e Anna Rita Mantini, relativa alla presunta evasione fiscale del noto imprenditore Carmine De Nicola, impegnato nella sanità e nella scuola privata. Per tutta la giornata di ieri gli uomini della Polizia Tributaria di Pescara guidata da Roberto Di Mascio, hanno notificato avvisi di garanzia, perquisito studi professionali ed uffici ed acquisito una grande mole di documenti per definire i contorni di un quadro accusatorio che appare già abbastanza chiaro. Secondo la Procura, infatti, De Nicola avrebbe costituito una vera e propria holding occulta di tipo personale – come evidenzia il Gip Colantonio – riuscendo così, anche avvalendosi di società fiduciarie, a dirigere ed influenzare qualsivoglia decisione del sodalizio. Le ipotesi di reato sono abbastanza pesanti, si va dall’associazione a delinquere alla truffa aggravata ai danni dell’erario, di Inps, Inail, di evasione fiscale e bancarotta fraudolenta, ed anche riciclaggio. Ruolo apicale, sempre secondo l’accusa, quello di Carmine De Nicola ovviamente, ma anche del noto commercialista, anche lui indagato, Andrea Di Prinzio. Sarebbe stato lui l’ideatore e l’elaboratore di un meccanismo attraverso il quale venivano costituite diverse società cooperative prive di autonomia gestionale ed organizzativa, al fine di evadere, nel corso degli anni, il pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali per un ammontare di 14 milioni ed  evadere il pagamento delle imposte con un debito erariale di 12 milioni. Tra gli indagati a vario titolo anche l’ex presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, che condivide lo studio professionale con Di Prinzio. Secondo l’accusa Testa avrebbe ricoperto il ruolo di amministratore per alcune delle società di De Nicola, le sue responsabilità sarebbero marginali rispetto al contesto e comunque, come ha riferito lo stesso Testa, si tratta di attività antecedenti il 2009 quando mi sono candidato alla Provincia. Da quel poco che ho letto – spiega Testa – mi vengono contestati mancati pagamenti di oneri previdenziali anche per periodi in cui non ero più amministratore. Si dice estraneo ad ogni tipo di responsabilità anche De Nicola proprietario, lo ricordiamo, dell’Iri School College di Francavilla dell’Istituto Nazzareno a Pescara, ma anche di due case di cura nelle Marche, e che nei mesi scorsi salì agli onori della cronaca per il tentativo, poi fallito, di acquistare Villa Pini.

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