La Pasqua degli aquilani tra la festa in famiglia e il ricordo del sisma

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terremoto laquila fiaccolataUna Pasqua a metà fra la festa e il dolore per il ricordo della tragedia del terremoto. Gli aquilani festeggiano la Pasqua di resurrezione, esattamente nel giorno del sesto anniversario della scossa che nel 2009 ha distrutto la città portandosi via 309 persone e seminando macerie e disperazione in mezzo Abruzzo. Il centro storico è rimasto semi deserto nella vigilia di Pasqua, le poche attività commerciali aperte faticano a vendere i loro prodotti, qualche turista curioso percorre il Corso cercando di capire cosa è cambiato rispetto a sei anni fa. Diversi i giornalisti di testate nazionali che spuntano come funghi ogni anno a ridosso dell’anniversario un paio di giorni prima del 6 aprile. Per poi sparire. L’Aquila è d’altra parte il simbolo di tante cose che non vanno in Italia: dalla mancanza di sicurezza sismica e prevenzione, alla lentezza della burocrazia anche nella ricostruzione), fino al rischio infiltrazioni mafiose negli appalti, specie quelli privati. Lunedì notte la fiaccolata commemorativa delle 309 vittime del terremoto partirà da via XX Settembre alle 22, come ogni anno. E come sempre, ci saranno migliaia di aquilani che silenziosamente percorreranno le vie della tragedia.

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