La Patagonia “scalata” da Andrea Di Donato

Patagonia 2La guida alpina Andrea Di Donato, del CAI Abruzzo, al termine di un tour in Patagonia (Argentina), ha raggiunto due rilevanti risultati, riproiettando il Club Alpino abruzzese ai vertici dell’alpinismo internazionale. La giovane guida, infatti, al termine dello scorso anno, ha scalato il Cerro Torre, il leggendario “Grido di Pietra”, che insieme al K2 rappresenta il simbolo dell’alpinismo mondiale, che ogni scalatore vorrebbe conquistare. Di Donato ha scalato anche il Fitz Roy, altra icona di questo singolare territorio, lungo l’estrema via di ghiaccio e terreno misto chiamata la Supercanaleta. Le due vette sono il simbolo della Patagonia e del mondo degli alpinisti, sui monti del parco de Los Glaciares, situato al confine tra la Patagonia argentina e quella cilena. Vette tra le più temute e ambite non per la quota ma per la verticalità delle pareti di granito, il ghiaccio che le ricopre, le difficili e variabili condizioni ambientali, le improvvise tempeste di neve, con il vento che la fa da padrone. Andrea Di Donato racconterà questa sua esperienza nel corso di un incontro, organizzato dal CAI Abruzzo, a Chieti,sabato prossimo, 20 aprile, alle ore 17,30, presso l’auditorium del Palazzo dé Mayo: La proiezione sarà presentata dal presidente regionale del CAI, Eugenio Di Marzio.

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