Mostre, spettacoli teatrali, rievocazioni storiche, piatti che riproducono la gastronomia tipica del Medioevo, con la realizzazione del cosiddetto “Piatto del perdono” da parte degli studenti dell’Istituto alberghiero dell’Aquila. E poi cori, canti medievali, percorsi per non vedenti dedicati a San Pietro del Morrone. Arriva anche il festival scolastico della Perdonanza celestiniana, un progetto al quale il Comune dell’Aquila sta lavorando da due anni insieme all’Ufficio scolastico Regionale. 20 gli istituti di tutto il comprensorio aquilano e non solo della città coinvolte in una kermesse che le vedrà protagoniste il 19 maggio prossimo, la ricorrenza di San celestino V. L’obiettivo è promuovere la conoscenza dell’evento e dei suoi fondamenti storici tra i bambini e i ragazzi. “Questo è un anno importante per la Perdonanza – ha detto Alfredo Moroni vicepresidente e coordinatore del Comitato Perdonanza – perché oltre alla Perdonanza nella scuola, c’è l’Expò dove sarà portata la Bolla del Perdono, e da prepararci all’entrata della Perdonanza nella lista dei beni immateriali dell’Unesco e poi il Giubileo della Misericordia, che partirà a dicembre, e L’Aquila è l’unica città al mondo che ha una Porta Santa oltre a quella di San Pietro”. Per la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Rosella Parisse, “l’obiettivo è anche riscoprire la nostra città, la sua storia, la nostra memoria e le radici sociali. E la scuola ha, in tal senso, un ruolo importante. Studio, radici, memoria. La scuola dà questo esempio.