video » “La Regione non rispetta la Corte Costituzionale”

zappacosta“Si rispetti almeno una sentenza della Corte Costituzionale che lo scorso 22 maggio ha fortemente censurato l’atteggiamento della Regione Abruzzo in materia di dirifenti, nomine, promozioni e via dicendo!”. Così’ Giancarlo Zappacota dirigente della regione alle prese con un amaro in bocca che stenta a digerire perchè a suo dire “la giunta Chiodi anzichè risparmiare e attingere a risorse interne all’ente e per questo qualificate e competenti preferisce nominare due figure esterne mortificando chi da anni e anni dimostra senso di responsabilità e profesionalità spendibili!”. La vicenda che è ben più complessa di quanto riusciamo quì a riassumere ha portato la Corte Costituzionale a pronunciarsi con una sentenza datata 22 maggio 2013 con la quale dichiara appunto l’illegittimità della scelta nella parte in cui si vanno ad alterare percentuali di nomine dirigenziali con affidamento extra ente fissatre dalla legge e per questo non derogabili!. “Ricorrerò anche alla Corte dei Conti annuncia Zappacosta e non solo perchè ritengo che un mio dirittto sia stato negato ma anche perchè chi amministra la cosa pubblica deve saperlo meglio di chiunque altro cosa sia la legge e il suo rispetto”.


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