La Regione ritira il provvedimento autorizzativo per la costruzione di una centrale biomasse, in zona Bazzano a L’Aquila. Si conclude una vicenda che si trascina da anni, oggetto di ricorsi amministrativi da parte delle associazioni che si oppongono alla realizzazione della struttura . L’annullamento dell’autorizzazione rilasciata alla ditta MA&D Power Engineering SpA ora Futuris Aquilana srl per la costruzione e l’esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato da biomasse, è motivato dal fatto che la stessa è stata emanata in base ad una documentazione non corrispondente alla realtà e l’impianto ricadrebbe in un’area ad elevata pericolosità idraulica. La dirigente del servizio Politica energetica, Iris Flacco ha revocato , con un provvedimento, il titolo autorizzativo. La notizia è stata ufficializzata dall’assessore all’Ambiente Mario Mazzocca e dal consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, Presidente della II Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture.
“Per il 7 luglio – ha detto l’assessore Mazzocca – è previsto il pronunciamento del Consiglio di Stato dopo che il Tar aveva accolto il ricorso dei comitati cittadini ma a questo punto, dopo la nostra revoca in autotutela, l’esito sembra scontato. Noi siamo favorevoli solo a forme di investimento che salvaguardino lo sviluppo sostenibile del nostro Abruzzo, un territorio già molto provato sul fronte ambientale e del dissesto idrogeologico.
” “Finalmente siamo arrivati alla conclusione di questa vicenda – ha detto il consigliere Pietrucci – che evita di fatto l’ennesimo scempio ambientale per un territorio già duramente provato da crolli e demolizioni. Un progetto folle a cui mi sono opposto sin dal mio insediamento in consiglio regionale, portando avanti una vera battaglia”.