Regione: è scontro Sclocco – Gatti

sclocco“Sono pronta ad accogliere i suggerimenti di tutti, ma non sono assolutamente disposta a farmi dettare l’agenda politica da chi mi ha preceduto nella gestione delle politiche sociali regionali”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, rispondendo al consigliere Paolo Gatti. “Siamo al lavoro dal primo giorno di insediamento – spiega Sclocco – e abbiamo trovato un quadro delle politiche sociali desolante, anche se abbiamo fatto tesoro delle esperienze, purtroppo poche, andate a buon fine”. L’assessore alle Politiche sociali poi annuncia: “Affronteremo la questione delle Asp per dare seguito ad una riforma serie e concordata e mi sembra grottesco che proprio chi e’ stato autore principale di un vero e proprio pasticcio, oggi chieda di commissariarle”. Sulla questione del Fondo sociale europeo (Fse) “questa Giunta – aggiunge l’assessore Sclocco – ha subito posto rimedio all’incuranza mostrata nella precedente gestione spostando su quella partita ben 30 milioni di euro e sopperendo, almeno in parte, alla latitanza della precedente Giunta in fase di negoziazione”. In questo senso, ribadisce l’Assessore, “la precedente Giunta mancando a tutti i tavoli di negoziato nazionale ed europeo, nulla ha fatto o detto per contrastare il taglio pesante che l’Abruzzo ha subito sui fondi Fse nella programmazione 2014/2020. Ripeto – conclude Marinella Sclocco – accogliero’ tutte le proposte serie che rispondono alle esigenze dei territori, ma sara’ l’assessore, insieme con gli abruzzesi, a indicare le priorita’”.

Gatti PaoloNon si è fatta attendere la replica del forzista Paolo Gatti : “Prendo atto, con rammarico, che nel caso del neo assessore Marinella Sclocco, l’arroganza fa il paio con la inadeguatezza per il nuovo ruolo”. Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Gatti (Forza Italia). “Ho dichiarato in aula – continua Gatti – di voler svolgere un ruolo di opposizione propositivo, e non ostruzionistico o di critica a priori, delineando proposte concrete in tema di istruzione, alta formazione, asili nido e servizi alla persona, peraltro manifestamente apprezzate anche dal Presidente della Giunta regionale nella sua replica. L’assessore, silente in aula, affida invece incredibilmente, con dubbia consapevolezza del ruolo istituzionale, a un rabbioso comunicato stampa una serie di argomentazioni fondate sul tentativo di svalutare il lavoro svolto dal suo predecessore, peraltro giudicato piu’ utilmente e sinceramente dagli elettori abruzzesi nelle ultime consultazioni elettorali. Se il quadro fosse stato cosi’ desolante e all’insegna della latitanza, come forse rappresentato da qualche maldestro suggeritore, ben difficilmente i cittadini avrebbero fatto del sottoscritto il primo degli eletti dell’intera Regione, nonostante la sconfitta abbondante della coalizione di riferimento. Ma cio’ che davvero piu’ preoccupa e’ l’evidente rifiuto del confronto sui temi concreti e sul terreno delle proposte. Metodo che, oltre a essere in contrasto con le dichiarazioni del Presidente della Giunta, descrive piu’ di ogni altra parola la cifra culturale e politica di un assessore che necessita, chiaramente, di un lungo periodo di apprendistato. Per parte nostra – conclude Gatti – continueremo a fornire consigli nel supremo interesse dei cittadini abruzzesi, ma di fronte a un reiterato atteggiamento di chiusura e ad un incomprensibile arroccamento, sapremo come organizzarci in Consiglio regionale. In ogni caso saranno le prossime settimane a chiarire se la linea della maggioranza di centrosinistra sara’ quella del ‘dialogo competitivo’, evocato dal presidente D’Alfonso, o quella della contrapposizione a ogni costo dell’assessore Sclocco”.

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