Quest’anno, forse per la prima volta da un po’ di tempo, gli impianti sciistici del Gran Sasso sono pronti ad aprire la stagione invernale. Nessun problema di manutenzione, pronta la scorta di gasolio, che l’anno scorso scarseggiava rendendo altalenante l’apertura degli impianti. Quel che manca è la neve, un anno fa già scesa copiosa sull’altopiano di campo imperatore. Quest’anno la stagione invernale è alle porte senza che sa sceso un fiocco di neve, mentre le alte temperatura anche in quota non consentono di ricorrere agli impianti di innevamento artificiale. E’ la beffa dopo il danno. Il Centro turistico del Gran Sasso, infatti, non vive momenti sereni, con i dipendenti non pagati da due mesi e un debito dovuto alle passate gestioni dell’azienda municipalizzata che ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo del turismo sul Gran Sasso e gestisce gli impianti. Dopo la protesta dei dipendenti, nelle settimane scorse, il Comune dell’Aquila ha stanziato 80mila euro, che permetteranno di pagare almeno le due mensilità arretrate, dando un respiro di sollievo ai 30 lavoratori. Ma se la neve non arriva, non arrivano nemmeno le risorse, e si dovrà ricominciare da capo con un altro mese senza stipendi. Per ora il Comune ha deciso di ricorrere a una fideiussione di 100mila euro con una banca locale, per poter garantire tramite un fido il pagamento ancora di qualche mensilità. Ma basterà?