Dopo il restauro del quadro raffigurante San Bartolomeo, uno dei 12 apostoli di Gesù , le tre opere realizzate dall’artista Giovanni Battista Spinelli, tornano a completare il trittico che campeggia sopra l’altare maggiore della chiesa di Lanciano intitolata al Santo protettore dei bambini. Si tratta di un’ opera di pregevole valore artistico restaurata grazie alla Sovrintendenza per i beni storici, artistici ed etnografici d’Abruzzo come ha ricordato la sovrintendente Lucia Arbace durante la cerimonia alla quale hanno partecipato anche rappresentanti del FEC , il fondo europeo di culto del Ministero dell’Interno, il prefetto di Chieti Fulvio Rocco De Marinis, il sindaco di Lanciano Mario Pupillo, il vicario generale della diocesi di Lanciano Ortona Monsignor Antonio Di Lorenzo e don Valerio Mushagalusa, parroco della Parrocchia di San Pietro di cui fa parte la chiesa costruita nel 1500 e custodita ormai da tre anni dalle suore missionarie di Cristo. Una chiesa che è rimasta chiusa per moltissimi anni in cui ha versato in stato di degrado e solo dopo le ripetute sollecitazione di Italia Nostra e grazie alla Sovrintendenza è stata oggetto di vari interventi di restauro e riaperta al pubblico e al culto tre anni fa. “Siamo riusciti a restaurare le principali opere della chiesa – ha detto la sovrintendete Arbace – e a far tornare al suo posto il dipinto raffigurante San Bartolomeo che era stato restaurato in precedenza ed era rimasto esposto al museo Diocesano” .