L’Aquila- La CGIL e il camper della legalità

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pullman-legalitaDodicesima tappa del camper della legalità. Anche L’Aquila tra le città raggiunte dalla campagna di sensibilizzazione voluta dalla Cgil per dire basta al lavoro nero, alle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici (che in Italia raggiungono un valore di 400 miliardi con un’incidenza del 16% sul Pil), contro la corruzione e il caporalato: un immenso sistema sommerso e subdolo che ruba economia e fa affari alle spalle dei lavoratori e del Paese. Il viaggio della legalità è partito da Milano il 27 ottobre scorso, ma all’Aquila – città da ricostruire e cantiere più grande d’Italia dove arriveranno miliardi di euro che fanno gola non soltanto alle mafie ma anche a chi nel dramma della distruzione vede una possibilità di profitto facile – l’iniziativa assume un valore diverso. E’ qui che nei mesi scorsi sono scattate inchieste su presunte infiltrazioni mafiose nella ricostruzione privata; è qui che il precariato nell’edilizia diventa una vera e propria piaga. A bordo del camper, oltre agli esponenti locali della Cgil (il segretario provinciale Umberto Trasatti, mentre per la Fillea c’erano il segretario Emanuele Verrocchi, Cristina Santella e Filippo Tirabassi), anche Luciano Silvestri responsabile dell’ufficio nazionale legalità della Cgil e Antonio Iovito della Cgil regionale. E dopo l’Abruzzo, oggi sarà in Molise.

 

( di Marianna Gianforte)

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