Non ci sta a che il “suo” aeroporto, quello d’Abruzzo di cui è presidente Saga venga descritto come la Cenerentola dei cieli italiani perchè a rischio dell’ennesimo, secondo la stampa locale di appena ieri, scippo o perdita che lo si voglia definire ossia quello dello stop al volo notturno postale scattato il 7 agosto scorso. Ci va giù duro pesante Lucio Laureti armato di slides che proiettano nella Sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara dati, cifre, proiezioni e volumi passeggeri , come si dice nel gergo, in una conferenza stampa indetta a stretto giro davvero per sgonfiare il “caso Aeroporto D’Abruzzo” ma soprattutto per mandare a dire “a chi gli rema contro, e non è dato capire perchè, che è ora di finirla con strumentalizzazioni, polemiche costruite a tavolino e allarmismi quasi mai fondati!”. “Modesta la perdita economica con lo stop del volo postale notturno, – aggiunge Laureti – Ancona non ci fa affatto paura. Piuttosto temiamo la crescente concorrenza di Preturo e per finire in merito alla chiusura nelle ore centrali della notte la decisione risale al gennaio scorso quando in ottica di spending fu l’allora governo Monti ad imporlo a Pescara e altri 30 scali nazionali sebbene il subentrato governo Letta abbia poi rimesso le carte in tavola per una decisione che nulla ha a che fare con ridimensionamenti, tagli e penalizzazioni”.

{avsplayer videoid=6294}