Dunque il Consiglio Regionale ha bocciato l’emendamento che introduceva nella nuova Legge elettorale la possibilità di esprimere due preferenze purché espresse per candidati di sesso diverso. Amarezza trasversale tra le consigliere regionali e le rappresentanti della varie associazioni per una politica, sostengono, declinata sempre più al maschile. Alessandra Genco segretaria regionale della Cgil definisce la bocciatura “scandalosa”. “La Cgil – ribadisce – è stata in prima linea nella raccolta delle firme del comitato Se non ora quando per questa iniziativa. Una iniziativa che avrebbe garantito maggiore partecipazione da parte delle donne alla vita politica”. Alessandra Genco sottolinea come la politica sia maschilista, fatta dagli uomini per gli uomini e che le rappresentanti delle varie associazioni si ritroveranno assieme per discuterne.
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