Legge elettorale regionale: chi ha paura della parità di genere? Rifondazione Comunista si pone e pone la domanda all’indomani della bocciatura da parte del Consiglio Regionale, dell’emendamento sulla doppia preferenza. Maurizio Acerbo, consigliere regionale di Rifondazione non si arrende anzi rilancia ed i rappresentanti del partito puntano il dito contro la votazione segreta che – hanno detto – “ha fatto sfuggire molti alle proprie responsabilità”. Acerbo annuncia che ripresenteranno l’emendamento chiedendo la votazione palese e che si farà promotore di una proposta per modificare lo Statuto e far sì che la prossima giunta regionale possa essere composta per metà da uomini e per l’altra da donne. “Una delle cose positive di questa legge – ha aggiunto – l’abolizione del listino, definito porcellinum dallo stesso Acerbo e la sconfitta della proposta della soglia di sbarramento del 6% sostenuta, precisa, anche dal Partito Democratico. Tornando alla doppia preferenza, a nulla, per il momento, sono servite le firme raccolte dal “Comitato se non ora quando” per una politica che guarda sempre più al maschile. Duro il giudizio di Marco Fars e di Amanda Menna della segreteria di Rifondazione Comunista la quale bolla il Consiglio come “immaturo ed incoerente”.

{avsplayer videoid=4192}