Legge sulle caldaie, il M5S denuncia: “Decidono i manutentori stessi quando farci pagare! “

caldaiaDefinita ottima dagli uffici tecnici della Regione Abruzzo, la Proposta di legge del M5S in materia di esercizio manutenzione e ispezione degli impianti termici non viene però approvata dalla seconda commissione del Consiglio regionale, che ne respinge l’attuazione e ne approva una sostitutiva della maggioranza. Quest’ultima proposta, però, non ottiene il parere positivo del CAL, lasciando -secondo i pentastellati- delle lacune enormi sulla normativa e sancisce l’arbitrarietà della valutazione delle manutenzioni ai manutentori stessi.
“Oggi i cittadini abruzzesi pagano il controllo caldaia una volta l’anno” spiega Domenico Pettinari primo firmatario delle legge ” con la nostra proposta di legge, recependo la normativa nazionale, i controlli degli impianti sarebbero passati a due anni, creando un notevole risparmio nelle tasche degli abruzzesi. Con la legge della maggioranza invece” continua Pettinari ” sarà il manutentore a decidere ogni quanto effettuare un controllo a pagamento dell’impianto, che potrebbe avvenire anche ogni 3 o 6 mesi, gravando sostanzialmente nell’economia delle famiglie abruzzesi”. In sostanza chi ha un guadagno effettivo dai controlli deciderà quanti se ne dovranno effettuare ogni anno, creando un palese conflitto di interessi. Inoltre la legge della maggioranza lascia un enorme buco normativo su tutti gli altri punti esaminati dalla proposta penta stellata, lacune che secondo la maggioranza dovranno essere colmate da un regolamento ancora in fase di scrittura e non si sa con quale tempistica.
Nella legge del M5S, invece, si adeguano anche i tempi per il controllo dell’efficienza energetica da 2 a 4 anni, producendo un sostanziale risparmio economico. La legge propone anche di adeguare agli impianti di riscaldamento quelli di climatizzazione e di responsabilizzare i manutentori, impegnandoli ad inviare un riscontro sul lavoro svolto in tutti gli impianti attraverso sistema telematico. Questo consentirebbe di avere un catasto delle installazioni ed una maggiore trasparenza sui servizi apportati con il fine di garantire sicurezza e risparmio per i cittadini.
“Oggi l’Abruzzo fa un passo indietro che ci porterà ad essere traino di Regioni più evolute sull’argomento” spiegano i consiglieri Cinque Stelle. “L’Abruzzo sarà l’unica regione d’Italia a seguire l’adattamento della manutenzione degli impianti termici attraverso un regolamento e non attraverso una legge” Incalza Pettinari ” con la nostra proposta invece la Regione avrebbe recepito la normativa nazionale e garantito risparmio per gli utenti e risparmio per gli enti pubblici, oltre che a un impatto ambientale meno invasivo”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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