Il Governo, chiamato in causa da Cialente per il suo ruolo nella ricostruzione, replica attraverso il sottosegretario Giovanni Legnini, che negli studi della ns trasmissione “Governo e Territorio” in onda domani sera alle 20,25 su Rete 8, chiarisce i numeri dell’impegno per L’Aquila dell’esecutivo guidato da Enrico Letta.
“Ho espresso in modo netto la mia posizione di solidarietà al Sindaco Cialente, persona onesta e perbene. Anche le dimissioni confermano la sua assoluta trasparenza, mi auguro che ci ripensi come in molti gli chiedono. Non condivido però l’attacco al Governo” -aggiunge Legnini- “non per una difesa d’ufficio, ma perché i dati parlano in modo diverso da quanto affermato da Cialente. Il Governo Letta ha stanziato nel corso del 2013 un miliardo e 200 milioni. Abbiamo inoltre risolto anche il problema della spalmatura, scrivendo nella legge di stabilità che le somme sono state impegnate in rapporto al ‘tiraggio’ cioè la capacità di spesa. Ci siamo impegnati con lo stesso Cialente ad individuare ulteriori risorse per accompagnare ulteriori le esigenze del Comune man mano che i progetti partono, allineando la capacità di spesa a quella finanziaria”. I trasferimenti di Carlea e Magani? “Per il primo è un normale avvicendamento ed il suo sostituto è persona capacissima. Per Magani si è verificato un problema legato alla spending review e all’emergenza Pompei: con Bray e con lo stesso Cialente stavamo e stiamo lavorando per una figura all’altezza che lo sostituisca”.
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Quagliariello: “Il Governo andrà fino in fondo”
A sostegno della ricostruzione dell’Aquila “il governo farà fino in fondo la sua parte”. Lo ha assicurato il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, in Abruzzo, ad Avezzano, in occasione della cerimonia di commemorazione del 99/o anniversario del terremoto che colpì la Marsica, registrando oltre 30mila vittime. “Abbiamo dato prova di coesione – ha aggiunto il ministro – perché siamo andati oltre le differenze politiche. Io ho lavorato in assoluto accordo con il sottosegretario Legnini e abbiamo ascoltato ogni delegazione parlamentare perché le istanze dell’Aquila e dell’Abruzzo vengono oltre l’interesse di parte. Quando sappiamo che qualcuno ha anteposto addirittura l’interesse personale, questo tipo di atteggiamento deve essere rafforzato”. A proposito dell’eventuale commissariamento del Comune dell’Aquila a seguito delle dimissioni del sindaco Massimo Cialente, Quagliariello ha detto “bisogna parlarne con calma e bisogna mettere avanti l’interesse della città. Faremo la scelta migliore”. In merito alla commemorazione, il ministro ha valutato che “ricordare i terremoti di ieri e i drammi che hanno colpito questa regione è anche un modo per affrontare i drammi di oggi, contro cose che sono difficili anche solo da immaginare come quelle che abbiamo conosciuto in questi giorni”.
Terremoto: Cisl L’Aquila, governo mantenga impegni su fondi
“La bufera giudiziaria che si e’ abbattuta sull’Aquila non deve diventare l’escamotage, per il governo centrale, per bloccare i fondi destinati alla ricostruzione del territorio e alle imprese del cratere”. Il responsabile Cisl dell’Aquila, con delega alla ricostruzione, Gianfranco Giorgi, interviene sul rischio di blocco dei fondi, dopo le dimissioni del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. “Non vorremmo – aggiunge – che l’inchiesta in atto diventi lo strumento, per il governo, per porre dubbi sulla legittimita’ della ricostruzione e sull’erogazione dei finanziamenti assolutamente necessari per mandare avanti il processo di rinascita della nostra citta’ e dei centri limitrofi. Sappia il ministro per la coesione territoriale, Trigilia, e quanti la pensano come lui, che L’Aquila non deve essere costretta a elemosinare i fondi per la ricostruzione, come purtroppo e’ accaduto negli ultimi cinque anni, ma il governo deve automaticamente farsi carico, attraverso una programmazione annuale, del ‘caso-L’Aquila’ e sostenere anche le imprese locali, letteralmente piegate dalla crisi”. “Non intendiamo entrare nel merito della dialettica politica, che non e’ di nostra competenza, tanto meno esprimere giudizi sull’inchiesta che ha coinvolto esponenti politici comunali”, afferma Giorgi, “e’ compito della magistratura, che bene fa a spingere sull’acceleratore con controlli serrati e puntuali, fare chiarezza su quanto avvenuto affinche’ la ricostruzione sia un processo trasparente e lineare, senza sbavature ne’ interessi di parte. Detto questo e preso atto della magra figura che la citta’ dell’Aquila, suo malgrado, sta facendo a livello nazionale e internazionale”, incalza Giorgi, “intendiamo ribadire a gran voce la necessita’ che il governo consideri la ricostruzione dei comuni colpiti dal sisma del 2009 un’assoluta priorita’ nell’agenda di programma, mantenendo gli impegni assunti sui tavoli istituzionali”.
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