Libri e letture come strumento di inclusione sociale

libriDiffondere la pratica della lettura nell’ambito familiare, come strumento di inclusione sociale, in modo da raggiungere anche i bambini con disturbi di linguaggio, bambini migranti, con disabilità e portatori di disagi sociali e culturali. E’ uno degli obiettivi del progetto “Liberastorie:libri e letture oltre le barriere”, patrocinato dalla Regione Abruzzo.
Durante i lavori di un convegno, fissato per lunedì 15 dicembre (ore 17.30 Biblioteca “F.Di Giampaolo” in via Tiburtina a Pescara), si parlerà dei temi legati alla diffusione della lettura per l’infanzia e l’adolescenza, ma anche di attenzione verso gli affetti nelle famiglie di persone che scontano una pena detentiva.
Al convegno parteciperanno l’assessore al Sociale, Marinella Sclocco, e il garante regionale dei detenuti, Fabio Nieddu.
In programma fino al 19 dicembre l’evento “Le immagini raccontano: documenti visivi di una esperienza”, a cura dell’associazione “Leggiamo una storia”, e la mostra bibliografica “Diritti al diritto”, a cura della biblioteca comunale di Ortona. Allo scopo di promuovere anche nel contesto detentivo, durante i colloqui e i contatti familiari, la comuncazione tra genitori e figli, attraverso l’azione alla lettura ad alta voce dei bambini; ulteriori attività sono previste anche all’interno della Casa Circondariale di Pescara, come l’allestimento permanente di un’area lettura per bambini e genitori; un ciclo di incontri di formazione di sostegno sulle capacità genitoriali per i genitori detenuti; incontri di attività laboratoriale creativa; recital di letture.

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