Ludopatie: l’Abruzzo è maglia nera, la provincia di Teramo terza

LudopatieAbruzzo terra di giocatori incalliti. Questo è quanto emerge dalla ricerca riguardante il gioco d’azzardo e la spesa pro capite nelle varie Regioni italiane. E proprio l’Abruzzo risulta essere la regione più accanita con una spesa pari al 5% del reddito per slot, gratta e vinci, videopoker e giochi online, subito dietro la vicina Molise. Nella giornata di ieri nella sala consiliare del Comune di Teramo, si è tenuto un importante incontro in preparazione dell’appuntamento del prossimo 20 novembre, il convegno dal titolo “Non giocarti la vita. Gioco d’azzardo: dalla responsabilità all’impegno”. Nel corso dell’incontro che si terrà a Teramo presso il Parco della Scienza, sarà presentato il libro “Le vite in gioco”. L’importanza della riunione è stata la presenza di tutti i 47 Comuni della provincia di Teramo per discutere ed approvare una bozza di delibera finalizzata a fronteggiare e limitare l’aumento del cosiddetto GAP, il Gioco d’Azzardo Patologico, sull’intero territorio provinciale. Con la delibera, che ogni singolo Comune teramano poi voterà in Consiglio Comunale, si punta a regolamentare meglio la diffusione di quei locali, bar o sale giochi, che dispongono delle slot-machine, video poker e non solo. Il tutto alla luce del fatto che dal 2012 ad oggi, come riportano i dati della Asl di Teramo, i casi di Gioco d’azzardo patologico sono in crescita esponenziale in tutta la provincia. L’Abruzzo è la prima regione in Italia per spesa assoluta nel gioco d’azzardo e la provincia di Teramo è la terza in Italia per sale da gioco ogni 100 mila abitanti.

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