Un sit-in di protesta contro la legge 164 del 2014, altrimenti nota come “Sblocca Italia”, ma anche contro il pericolo trivelle in Abruzzo. Nella prima giornata veramente invernale, con temperature vicine allo zero questa mattina presto, gli attivisti del Movimento 5 stelle si sono radunati davanti all’Emiciclo per avviare una raccolta di firme contro il pericolo numero uno: l’installazione di distretti petroliferi nel territorio abruzzese. Iniziativa che servirà a rafforzare una petizione promossa dagli europarlamentari grillini sulle autorizzazioni alle estrazioni petrolifere in terra e in mare, che violano – sostengono gli attivisti – le direttive sulla valutazione d’impatto ambientale e sulla protezione degli habitat. Quanto alla Legge di Stabilità, di recente la Regione Abruzzo ha approvato una risoluzione a firma dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, con cui s’impegna a impugnare la legge per “vizio di incostituzionalità”. Ma non basta. “Si deve mantenere alta l’attenzione”, sostiene il consigliere del M5s Gianluca Ranieri. (Marianna Gianforte)