Madre “vende” figlia 14enne per sesso: arresti convalidati

violenza su minori foto ombral giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno Giuliana Filippello ha convalidato l’arresto della giovane madre nigeriana accusata di aver fatto prostituire la figlia di 14 anni con un imprenditore abruzzese di 73, da tempo residente ad Ascoli. La donna ha negato ogni addebito, ma il pm ha ottenuto dal gip la conferma della custodia cautelare nel carcere di Castrogno di Teramo. L’indagata e l’imprenditore, a cui avrebbe ‘venduto’ la figlia in cambio di 5.000 euro, sono stati arrestati il lunedì 5 agosto dai Carabinieri. L’anziano, sposato, padre e ora nonno, era stato sorpreso nudo nel suo ufficio, in un centro della Provincia di Teramo, alla presenza della quattordicenne. Anche il suo arresto è stato convalidato, in questo caso dal gip di Teramo, che si è riservato sulla richiesta di detenzione domiciliare. Secondo indiscrezioni, l’uomo avrebbe ammesso davanti al giudice sia l’episodio di due giorni fa sia quello denunciato dalla ragazzina, avvenuto a giugno scorso e per il quale la procura di Ascoli ha chiesto la misura cautelare per entrambi gli arrestati. L’imprenditore ha detto che non sapeva che la ragazzina avesse solo 14 anni. La madre della vittima, regolare in Italia, è indagata ad Ascoli per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, aggravati dal rapporto di parentela. All’anziano la procura di Teramo contesta invece il reato di atti sessuali su una minore, in concorso con la madre di lei. Al termine dell’udienza, il gip di Teramo ha trasmesso gli atti sulla posizione del settantatreenne alla Dda de L’Aquila. E’ probabile che l’inchiesta venga poi riunificata in un solo fascicolo affidato per competenza alla procura di Ascoli Piceno.

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