Mafia Capitale e la Marsica: “Libera” denuncia le connessioni

CC Conventus

Mafia Capitale“Dalle prime risultanze dell’inchiesta su mafia capitale emergono, tra le pieghe, alcuni aspetti di quella che da tempo andiamo denunciando come la destinazione a distretto energetico-minerario dell’Abruzzo”. Così in una nota Angelo Venti, referente abruzzese di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Il riferimento è a “Mafia Capitale”, l’associazione criminale che sta facendo crollare la politica romana. Il sodalizio è stato portato alla luce dall’inchiesta “Terra di mezzo” della procura della Repubblica di Roma con 37 arresti e sviluppi ancora imprevedibili. Secondo Venti, si tratta di una “deriva perseguita con un’applicazione e una volontà che non può essere solo farina di alcuni politici e imprenditori locali”. Venti pone l’accento sul “recente tentativo, che proprio due giorni fa ha subito, dinanzi alla sezione specializzata imprese del Tribunale dell’Aquila, un brusco e forse definitivo arresto, di Formula Ambiente di insediarsi anche nell’area marsicana e aquilana, attraverso l’acquisizione di parte del capitale sociale di Aciam S.p.A., quello fino a ora detenuto della parte privata, Iren Holding S.p.A.”. Aciam è la società mista che gestisce il ciclo dei rifiuti nella Marsica. “E proprio alla società Formula Ambiente sono direttamente collegati diversi degli arrestati e degli indagati nell’operazione romana Mafia Capitale. Nell’elenco degli indagati figura anche una marsicana. Come si legge nell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari, la donna figura tra i 37 arrestati come stretta collaboratrice di Salvatore Buzzi, numero 2 del sodalizio criminoso”.

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