Maltempo, Mazzocca: “Frane e rotture agli acquedotti. Situazione ancora disastrosa”

mazzocca marioIl maltempo dell settimana scorsa ha lasciato un lungo strascico di conseguenze sul territorio abruzzese. Interi Comuni interessati ancora oggi da frane, da Campli a Castiglione Messer Raimondo fino a Lanciano ,con Pianella che ha chiesto lo stato di calamità naturale. Ci sono  centinaia di famiglie senza acqua mentre è in via di risoluzione il problema del distacco delle utenze dell’energia elettrica , strade sprofondate e non più praticabili isolano gli abitanti di decine di paesi, soprattutto nelle province di Chieti, Pescara e Teramo. Per l’assessore regionale alla protezione civile, Mario Mazzocca, la situazione è ancora “disastrosa”. Intanto proprio questa mattina in prefettura all’Aquila è stata firmata una convenzione tra Regione Abruzzo e le quattro prefetture, alla presenza del presidente Luciano D’Alfonso per avviare un sistema di allertamento in caso di emergenza legata al maltempo.

scritto da Marianna Gianforte

Situazione maltempo in provincia di Teramo

In Provincia di Teramo sono numerosi i danni causati dell’ultima ondata di maltempo, danni che secondo le stime rilasciate dall’ente provinciale si aggirano per il monento sui 50 milioni di euro. In netto peggioramento la situazione di Marina di Mosciano, dove le eccezionali precipitazioni del novembre 2013, causarono uno smottamento a valle che provocarono gravissime lesioni a 4 abitazioni, oggi non più recuperabili. Sono per il momento 17 le strade provinciali chiuse, ma non si esclude che nelle prossime ore il numero possa aumentare a causa dello scioglimento delle abbondanti nevicate in montagna. I movimenti franosi in molti casi hanno reso vani gli sforzi dei tecnici della società acquedottistica, perché non si fa in tempo a concludere un intervento, che si registrano nuove rotture su altri tratti delle condotte. La zona della provincia di Teramo più colpita è quella della Val Fino, dove si registrano frane e smottamenti. Castiglione Messer Raimondo, è il comune più danneggiato, nei giorni scorsi erano già state evacuate cinque abitazioni, ma ieri il sindaco, Giuseppe D’Ercole, ha dovuto firmare una nuova ordinanza di sgombero per altre sei case, una delle quali già lesionata, perché tutte a ridosso di una collina che sta franando, in contrada Valloni. Il movimento franoso ha un fronte di 3-400 metri. La situazione, resta difficile: numerose le abitazioni ancora senza acqua e senza corrente elettrica e tante le strade chiuse a causa delle frane, tra cui la Sp 365 e quella per Bisenti. Intanto l’Enel sta cercando di riattivare le singole utenze, casa per casa, per ricollegare i contatori delle basse tensioni dei piccoli agglomerati.

scritto da Federico Di Luigi

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