Bufere di neve nelle zone interne dell’Abruzzo. A causa della neve il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ha disposto con propria ordinanza la chiusura delle scuole della città di ogni ordine e grado. Istituti regolarmente aperti, invece, a L’Aquila dove nella notte sono caduti fra i 3 e i 5 centimetri di neve. 

Il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, visto il perdurare delle condizioni meteo con nevicate e temperature sotto lo zero, ha firmato il decreto che dispone l’intervento in somma urgenza per il mantenimento del servizio sgombero neve. “Duecentomila euro – spiega Del Corvo – che ho autorizzato visto che i 31 mezzi di proprietà della Provincia sono insufficienti a far fronte al servizio e il personale riesce a coprire un solo turno di lavoro. Ho dovuto adottare questo provvedimento di urgenza in considerazione del fatto che il personale stagionale che avrebbe dovuto aiutare quello interno, non può essere assunto in quanto la Legge di Stabilità 2015, la 190/2014, ha vietato, per le Province, l’assunzione di personale con contratto flessibile. Ricordo che nelle fasce altimetriche comprese tra i 500 e i 1500 metri sono presenti l’80% delle strade provinciali. Vorrei sottolineare che è la prima volta nella storia della Provincia dell’Aquila che si fa ricorso ad un’ordinanza, creando debiti fuori bilancio. Auspichiamo clemenza da parte della Corte dei Conti”.

L’Anas ha reso noto che sulla strada statale 696 del Parco regionale Sirente  -Velino, per pericolo slavine, e’ provvisoriamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, il tratto compreso fra il km 0 (svincolo di Tornimparte dell’autostrada A24) e il km 13,5 (bivio per Lucoli). Il personale dell’azienda sta lavorando sul posto impegnato in interventi al fine di riaprire il tratto stradale appena possibile, in piena sicurezza per gli utenti.

Il servizio metereologico dell’Aeronautica militare prevede per le prossime sul settore appenninico abruzzese precipitazioni piu’ abbondanti. Neve sull’Appennino centro-settentrionale a quote superiori a 600-700 metri, ma con quota della neve in rapido aumento fino a 1000 metri nelle ore centrali della giornata e in successiva nuova diminuzione nel tardo pomeriggio e nella serata.

Circolazione ferroviaria sospesa, dalle 5.00, fra Avezzano e Tivoli per il cedimento di un traliccio, appesantito dalla neve, che ha parzialmente danneggiato l’elettrodotto dell’alta tensione di Rete Ferroviaria Italiana che eroga l’energia elettrica per la circolazione dei treni. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono sul posto per rimuovere l’ostacolo, riparare i danni e ripristinare il corretto funzionamento della linea di alimentazione elettrica. Dalle 8.00 di questa mattina, e per tutta la giornata, la mobilità fra Tivoli ed Avezzano sarà garantita con un servizio a spola di treni diesel. Inoltre, dalle 5.00 alle 9.00 di questa mattina, è stato predisposto un servizio con bus sostitutivi fra Avezzano – Tivoli. I primi bus hanno però iniziato il loro servizio solo alle 7.00 per la chiusura della corrispondente tratta autostradale. Le corse con bus sono state dirette tra Avezzano e Roma. Alcune hanno effettuato fermate intermedie nelle principali stazioni della tratta. Fra Tivoli e Roma il collegamento è regolarmente garantito con treni elettrici seppur con una riduzione del numero complessivo delle corse dovuto alla mancanza dei treni provenienti da Pescara/Avezzano. Già rimossi invece gli ostacoli, alberi e rami caduti sui binari, che hanno rallentato questa mattina i treni della tratta Roccasecca – Cassino, facendo registrare rallentamenti fino a 40 minuti.