“Mani legate” contro il degrado…privato

Gatti Paolo

ViaVergaMontesilvano.jpgSiamo nel cuore dello splendido lido di Montesilvano, a due passi dai grandi alberghi e lo scenario che si presenta grattando solo un poco su quella fragile crosta di ridente località balneare é a dir poco agghiacciante. Due palazzine in Via Verga, tra di loro un cortile, sembra di stare in un quartiere di una qualsiasi periferia nel sud del mondo: rifiuti dappertutto, bombole di gas abbandonate, balconi trasformati in camere da letto. Un degrado ambientale ed igienico al quale si deve aggiungere la difficile convivenza di chi abita qui, prevalentemente extracomunitari dell’Africa, e chi risiede a pochi metri di distanza, in appartamenti magari acquistati dopo anni di sacrifici ed ora difficilmente rivendibili. Chi ci ha segnalato questa situazione non vuole essere intervistato per paura di ritorsioni, ma ci assicura che i problemi non sono solo quelli legati al decoro e all’igiene, ma anche acustici visto che la sera si balla e si canta e alle volte si litiga pure, fino a tarda notte. Senza nulla togliere alle legittimi abitudini degli extracomunitari che spesso, in questi appartamenti, ci si ritrovano anche in 20, ci si aspetterebbe un migliore senso civico da parte dei proprietari di questi appartamenti, anche perchè, come ci spiega il neo sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, le autorità amministrative possono fare ben poco: “Siamo a conoscenza della delicata situazione in Via Verga – ci spiega il sindaco – che non é poi molto diversa da altre zone, periodicamente cerchiamo d’intervenire, ma dopo poche ore torna tutto com’era. Abbiamo le mani legate perchè parliamo di proprietà private, ma siamo consapevoli che qualcosa bisogna fare, ci siamo insediati solo da qualche mese e dateci il tempo di studiare soluzioni che accontetino tutti.”

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