video » Manifesti anti-rom, avvocati non pervenuti

manifestiantiromSarebbe dovuta essere un’udienza importante quella di oggi al tribunale civile di Pescara, nella quale una parte offesa chiedeva legittimamente al giudice di essere risarcita per un presunto danno subito, il fatto anomalo, però, é che in aula della parte lesa nessuna traccia, al contrario del giudice e dei legali della parte convenuta regolarmente presenti. Rischia dunque di estinguersi così la vicenda dei famosi manifesti anti-rom affissi a Pescara all’indomani del terribile omicidio di Domenico Rigante e per il quale é in carcere in attesa di giudizio Massimo Ciarelli. Questa mattina il giudice ha aggiornato l’udienza al 5 giugno prossimo, se i legali di due associazioni, Romsinti ed Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, che per quei manifesti hanno chiesto un risarcimento da 25 mila euro, non si presenteranno, il caso verrà estinto. Il manifesto incriminato recitava: “Il Pdl mantiene gli impegni fuori dalle case popolari Rom e delinquenti” per questo il risarcimento é stato chiesto all’allora coordinatore provinciale del Popolo delle libertà Lorenzo Sospiri. Sotto accusa anche l’ex commissario della Lega Nord, Marco Rondini, per aver diffuso un comunicato stampa nel quale si chiedeva alle istituzioni locali di adottare tutti gli strumenti possibili per l’allontanamento coatto da Pescara dei Rom.


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