Mancati pagamenti degli straordinari arretrati, esternalizzazione di alcuni servizi, come taglio erba e parchi, e in generale la ridiscussione del piano occupazionale triennale previsto dall’Amministrazione Comunale. Queste le principali problematiche che hanno portato alla mobilitazione organizzazioni sindacali e RSU del COmune di Manoppello, in provincia di Pescara. Alcuni giorni fa i rappresentanti di CISL FP, UIL FPL, DICCAP, CSA e CISL RSU hanno inoltrato specifica diffida all’Amministrazione Comunale di volersi attivare per la risoluzione dei punti discussi in assemblea (attivazione orologio elettronico marcatempo, concertazione sul programma triennale 2013 – 2015, formazione obbligatoria specifica del personale, riconoscimento e pagamento da parte dei Responsabili delle ore straordinarie, rispetto della tutela della salute e sicurezza del lavoro cosi come previsto dalla legge). La CGIL, assente, ha diramato un comunicato in cui, nel merito del processo di riorganizzazione dell’Ente, conferma  la richiesta di ripristino delle ore diminuite ai contratti part-time e un minore ricorso all’istitutodello straordinario. Deplorando la rottura del tavolo, nel comunicato l’organizzaazione sindacale chiede altresì che si ricreino le condizioni necessarie alla contrattazione decentrata riconvocando a breve il tavolo competente a discutere il fondo per la produttività e l’incentivazione del personale.