“Dopo le nostre sollecitazioni la Tradeco ha provveduto a rispettare tutte le nostre richieste a cominciare dal pagamento degli stipendi arretrati, anche perche il Comune di Montesilvano ha sempre pagato puntualmente quanto doveva”. Il sindaco di Montesilvano considera al momento chiarita la posizione nei confronti della società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dopo le polemiche dei mesi scorsi, ma é chiaro che si tratta di un rapporto forzato e di un contratto che il Comune é costretto a rispettare, pur avendo molte riserve. Riserve che Francesco Maragno non ha problemi a manifestare in apertura del convegno organizzato dal PD, partito di maggioranza all’epoca in cui l’allora giunta di centrosinistra guidata da Di Mattia individuò nella Tradeco la migliore soluzione per il dopo Ecoemme, nel corso di un convegno proprio sul tema dei rifiuti. L’incontro organizzato dalla segretaria cittadina del Pd Romina Di Costanza ha visto la partecipazione, tra gli altri, del segretario generale della Confservizi-Cispel Bruno Biagi, del direttore tecnico dell’Arta Giovanni Damiani, ma prossimo a vestire i panni di commissario unico straordinario dell’Agir, il capogruppo Pd in Comune Pietro Gabriele, l’assessore comunale all’ambiente di Pescara Paola Marchegiani, il presidente della Provincia Antonio Di Marco e l’onorevole del Pd Antonio Castricone. Un pò tutti si sono trovati d’accordo nel definire che la strada migliore verso una buona pratica in questo settore non può prescindere dal gestore unico, un pò come é già avvenuto nei trasporti, anche se sono emerse differenze: “Per quanto riguarda il gestore unico – ha precisato Maragno  – credo che la nuova Agir abbia proprio il compito d’individuare la strada migliore, certo é che la eccessiva frammentazione dei gestori non aiuta.” “Il gestore unico come la società unica dei trasporti é un tema che non mi appassiona più di tanto – precisa invece Antonio Castricone – il vero tema é creare le condizioni per evitare sprechi di denaro, come il conferimento in discariche extraregionali, attraverso un sistema che in un futuro prossimo consenta di azzerare il concetto stesso di discarica.”