Maragno, prove di maggioranza alternativa

cassaforte

Municipio MontesilvanoDifficile ipotizzare un Maragno Bis caratterizzato dalle larghe intese, a Montesilvano, e questo per un fatto meramente tecnico: lunedi prossimo scadono i 20 giorni utili per ritirare le dimissioni e ad oggi non é arrivata nessuna comunicazione ufficiale, quanto meno al principale partito d’opposizione, il Pd, nella quale si faccia richiesta di un confronto per costituire una nuova maggioranza dopo gli attriti con 5 consiglieri comunali di Forza Italia. “Nell’ultimo direttivo é stata pienamente ribadita l’intenzione di restare all’opposizione – ci ha confermato la segretaria cittadina del Pd Romina Di Costanzo – é nostra abitudine discutere nel direttivo e valutare collegialmente le proposte che ci vengono fatte, ed al momento il sindaco dimissionario non ci ha avanzato alcuna proposta”. Tutto questo però non significa che Maragno non torni al suo posto visto che, numericamente, fatto salvo lo strappo insanabile con i 5 fuoriusciti capitanati da un Anthony Aliano, secondo voci di Palazzo di città, contrariato dalla mancata candidatura alle provinciali, basterebbero  due consiglieri per ripropporre una maggioranza anche se risicata. E i due consiglieri, in realtà, già ci sono: Enea D’Alonzo (Abruzzo Civico) e Gabriele Di Stefano (Pd), che ieri in un comunicato hanno di fatto teso la mano al primo cittadino dimissionario. Non é escluso che, una volta ricomposti i numeri, non si avvii un tavolo con il Pd per fare a Montesilvano quello che é stato fatto a Roma, ovvero un’alleanza del Nuovo Centro Destra di Maragno con il Pd, anche se, riguardo alla posizione autonoma di Di Stefano non é escluso il ricorso alla Commissione di Garanzia per valutare provvedimenti discplinari. Intanto da Palazzo di città assicurano che al massimo sabato il sindaco ritirerà le sue dimissioni, ed il Movimento 5 Stelle? Manuel Anelli aveva espresso parole di elogio a Maragno per il comportamento adottato in questa crisi di governo e si é detto disponibile ad un appoggio esterno nell’ottica di una condivisione programmatica. Una decisione, però, poco gradita dalla base regionale del Movimento e non sono esclusi provvedimenti non solo nei confronti di Anelli ma anche degli altri due consiglieri Straccini e Ballarini.

Sii il primo a commentare su "Maragno, prove di maggioranza alternativa"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*