Numerosi i politici abruzzesi che hanno partecipato alla visita di Marchionne alla Sevel. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi ha sottolineato come ”lo stabilimento abruzzese e’ uno dei migliori. Merita gli importanti investimenti che metteranno in sicurezza l’occupazione per i prossimi dieci anni”. “La Fiat – ha proseguito Chiodi – ora dimostra, come gia’ fatto da De Cecco, che l’Abruzzo non e’ una regione di pastori e di greggi ma una realta’ industriale”. “Le parole di Sergio Marchionne sui nuovi ingenti investimenti in Sevel sono importanti e danno un segnale di ottimismo di cui l’Abruzzo ha bisogno”. Queste invece le parole del segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci che ha anche aggiunto che “ora spetta alle istituzioni il compito di migliorare la dotazione delle infrastrutture a partire da un dignitoso collegamento Tirreno-Val di Sangro. Il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, ha definito Marchionne come un grande italiano, un grande abruzzese, un grande uomo. Ad Atessa era presente anche il sottosegretario Giovanni Legnini. “Esprimo – ha detto – grande soddisfazione per gli impegni assunti oggi dall’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, di realizzare importanti investimenti sullo stabilimento Sevel della Val di Sangro, al fine di dare nuove prospettive alla produzione e di rafforzare la posizione competitiva del Ducato nel mondo. Si tratta finalmente di un’ottima notizia per l’Abruzzo e per il Paese, dopo anni di progressiva caduta della produzione industriale, e il Governo fara’ tutto il possibile affinche’ si realizzi questo piano d’investimenti”. “Inviero’ l’intervento tenuto da Marchionne alla Presidente della Camera Boldrini, affinche’ possa comprendere fino in fondo la gravita’ del suo gesto fondato su luoghi comuni smontati dalla realta’ dei fatti”. L’affermazione è del capogruppo del PD in Regione Camillo D’Alessandro. Insomma, tutti commenti positivi se si esclude quello dell’assessore regionale Gianfranco Giuliante il quale si è lamentato del rinvio al pomeriggio della seduta straordinaria del Consiglio regionale proprio a causa delle tante assenze annunciate per ill coincidente intervento di Marchionne. “Un Consiglio regionale – ha dichiarato Giuliante – viene spostato perche’ arriva l’Ad della Fiat. Non il presidente Napolitano, ne’ il Papa Francesco. Si e’ dovuto prendere atto – di una cospicua pattuglia di ‘folgorati’ sulla ‘via di Atessa”.

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