Nei giorni scorsi erano arrivate notizie positive, per la marineria di Pescara, ma oggi la categoria annuncia che c’e’ stata “un’altra battuta di arresto” legata al fatto che si e’ saputo “della triste deriva del progetto per l’anticipazione della cassa integrazione guadagni”. “La Regione Abruzzo, spiega in una nota Mimmo Grosso, in rappresentanza dell’Associazione Armatori Pescara, aveva annunciato che avrebbe erogato alla marineria i fondi relativi alla Cig 2012 per poi riaverli dall’Inps ma a quanto pare l’iniziativa e’ subito naufragata. Ne abbiamo preso atto con grande sconforto, dice Grosso. Per noi e’ impensabile aspettare i tempi dell’Inps, considerato che fino ad ora sono state individuate solo 16 imprese beneficiarie della Cassa integrazione per il primo semestre 2012 mentre per le altre 34 occorre ancora del tempo. E’ davvero troppo. Per di piu’ non sappiamo quando riceveremo la Cassa integrazione per un altro trimestre del 2012 ne’ per il 2013 e non sappiamo neppure quanti mesi dovremo attendere per avere il ristoro promesso dal Governo (tre milioni di euro). La nostra attesa rischia di diventare troppo lunga – dice Grosso – anche per quanto riguarda i lavori di dragaggio. C’e’ il rischio che si allontanino sempre di piu’, considerato che la ditta e il Provveditorato devono necessariamente portare avanti alcuni passaggi e ottenere le autorizzazioni previste, prima di avviare i lavori. Questo vuol dire che non e’ chiaro quando torneremo in mare ma e’ certo che a luglio dovremo fermarci per osservare il fermo biologico. Alle istituzioni chiediamo: come facciamo a sopravvivere in questi mesi? Ora siamo davvero allo stremo, disperati e con le mani legate. E’ opportuno che tutti si attivino per individuare una soluzione perche’ davvero non siamo piu’ disposti a pagare le conseguenze di una situazione assurda che non abbiamo creato noi e che altri non sono riusciti a districare”. La scorsa settimana, quando la Regione ha annunciato l’anticipo dei fondi della Cassa integrazione, la marineria ha deciso di sospendere le proteste programmate.
La replica di Febbo:
Nessun ritardo imputabile alla Regione, domani è in programma un incontro con il rappresentante dell’Inps.
“Gli impegni presi dalla Regione saranno mantenuti e onorati. Voglio precisare che per procedere all’attuazione di quanto stabilito per l’erogazione degli aiuti alla Marineria di Pescara è necessario fornire tutta la documentazione all’Inps”: E’ quanto dichiara l’Assessore regionale alla Pesca, Mauro Febbo a seguito delle dichiarazioni dei rappresentanti della Marineria pescarese. “I consulenti delle imprese – precisa Febbo – conoscono benissimo i passaggi della procedura e sanno che devono presentare all’Inps i documenti compreso il modello SR41. Solo dopo gli Uffici dell’Istituto di previdenza saranno in grado di quantificare l’importo della CIG dovuto ai lavoratori delle imbarcazioni che operano nello scalo di Pescara. E’ doveroso da parte mia sottolineare che nulla è cambiato rispetto agli accordi presi con tutte le parti interessate e se ci sono dei ritardi questi non possono essere attribuiti né all’Inps stessa né soprattutto alla Regione Abruzzo che ha sempre operato con solerzia ed impegno. A questo proposito voglio ricordare che, come rappresentanti della Marineria sanno, domani è in programma un incontro con il dott. D’Aloisio, rappresentante dell’Inps, con il quale discuteremo proprio di questi aspetti”.
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