Corsa al Quirinale: Marini si chiama fuori

alluvionefango

marini“E’ saltata la strategia di un dialogo con il centrodestra finalizzata all’obiettivo di dare all’Italia un governo, dinanzi alla durissima situazione del Pase. Strategia da me pienamente condivisa, anche perchè ritengo una follia il ritorno alle urne con questa legge elettorale. Ovviamente con il cambio di strategia viene meno anche la mia candidatura.” L’ex presidente del Senato Franco Marini, in corsa per l’elezione a Presidente della Repubblica, si chiama dunque definitivamente fuori dai giochi dopo aver puntato fino alla tarda serata di ieri, alla quarta votazione.

Intanto questi i commenti dei politici abruzzesi dopo la mancata elezione di Franco Marini a Presidente della Repubblica.

Stefania Pezzopane (Pd): ”Ho votato Rodotà secondo la mia coscienza, non potevo tradire la mia gente, stima e rispetto per Marini,è necessario un cambiamento vero”. E a chi la ritiene ingrata verso Marini per la pole position in lista al Senato fa presente su Twitter: ” sono parlamentare perché ho vinto le primarie, nessuno ha mai fatto passi indietro per me”

Paola Concia (Pd): ” Non avrei votato assolutamente Marini, ma la domanda che mi pongo è perché Bersani voglia distruggere il Pd, a questo punto non é Renzi o gli altri che vogliono spaccare il Pd, ma chi in modo assolutamente sconcertante ha insistito pervicacemente su un nome improbabile come quello di Franco Marini”.

Camillo D’Alessandro (Pd): “Di fronte alle difficoltà del Paese è necessario dotare di un ampio consenso la più importante figura istituzionale, cioè il Presidente della Repubblica, che oggi rappresenta l’unità nazionale. Auspico la massima condivisione”.

Nazario Pagano (Pd): “In questo momento così difficile per il Paese, la classe dirigente deve lanciare alla nazione un forte segnale di unità. È necessario scegliere il nuovo Capo dello Stato in tempi bevi e con la massima condivisione tra i partiti affinché il Presidente della Repubblica rimanga per tutti la più alta figura istituzionale di garanzia”

Gianfranco Giuliante (Pdl): “Stefania Pezzopane twitta che ha votato Rodota’ e non Marini. L’Aquila, per accidenti, si e’ venuta a trovare nelle condizioni di poter avere un Presidente della Repubblica del territorio, con tutto quanto cio’ comporterebbe in termini di ‘ritorno’ per una citta’ terremotata. La Pezzopane che fa i gargarismi con l’Aquilanita’, appena girato l’angolo “brucia” un Aquilano, per giunta del suo partito. Vota Rodotà, ci comunica, perche’ lo deve alla sua gente. Marini, di San Pio delle Camere no! Rodotà che per spocchia e indicazione è parodia del Marchese del Grillo, sì. Ci sembra di capire che la Pezzopane sottolinei la sua libertà di mandato per votare contro le indicazioni del suo partito e del suo segretario e contro il suo territorio. Anche gli aquilani rivendichino la libertà di mandato! Ce la mandiamo?”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

Sii il primo a commentare su "Corsa al Quirinale: Marini si chiama fuori"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*