( di Marianna Gianforte) – Arrivano dal Marocco, dal Bangladesh, dalla Macedonia, dall’Albania e dal Kosovo prevalentemente. Sono oltre 14mila gli stranieri non comunitari che vivono in provincia dell’Aquila, quasi il 16% nel solo Comune di Avezzano. A Luco dei Marsi, per fare un esempio, su seimila abitanti, un migliaio è di provenienza straniera. Sono agricoltori, venditori ambulanti, titolari di bar e phone center. Lontani dai paesi d’origine le loro sono spesso vite difficili, in un contesto sociale locale che si sforza di avvicinarsi a chi ha culto e tradizioni diverse, ma poi si scontra – appunto- con le differenze culturali. Si diffonde così la paura per i fatti di cronaca che spesso vedono coinvolti stranieri. Macchine incendiate nelle scorse settimane a Luco e San Benedetto dei Marsi, raffiche di furti con i cittadini che a Trasacco si sono ribellati facendo anche arrestare un ladro. E poi la piaga dello spaccio, mentre il malumore dei cittadini cresce, come a Luco, dove fuori microfono ci raccontano che la convivenza con gli immigrati è sempre più difficile.
Molti finiscono nel giro del caporalato, sfruttati per due soldi nei campi del Fucino: arrivano attraverso i flussi migratori per l’assunzione in aziende agricole, ma non sempre riescono a ottenere un lavoro e finiscono con il delinquere, come spiega il segretario provinciale Flai Cgil, Marcello Pagliaroli. Anche a Celano i fatti di cronaca legati non solo a furti ma anche a spaccio di droga, fotografano episodi al limite dello scontro sociale. Di recente proprio a Celano un padre disperato dopo l’arresto del figlio, poco più che diciottenne, per spaccio di sostanze stupefacenti, si è vendicato dello spacciatore straniero sparando colpi in aria. Dopo una massiccia raccolta di firme, è nato il Comitato “per la sicurezza pubblica”, qualcosa di molto simile alle popolari “ronde”, il suo referente è Lucio Perrotta. In una cittadina commissariata dallo scorso autunno, e dove già si affilano le armi di una campagna elettorale di fuoco, quello della sicurezza pubblica sarà il principale cavallo di battaglia. Intanto, i cittadini restano allarmati per i continui furti che sfuggono anche al controllo delle forze dell’ordine.