Maltrattava quotidianamente la convivente italiana, madre del loro figlio di 4 anni, minacciandola di morte, offendendola e picchiandola con calci e pugni. L’uomo, un marocchino di 40 anni, si rifiutava di assistere la donna in stato di gravidanza dicendole addirittura di abortire fino a costringerla ad andare via dal tetto coniugale. Lo stalker e’ andato oltre: le ha impedito di battezzare il figlio, di cucinargli carne di maiale, precludendo la scelta della religione cattolica. Piu’ di una volta ha impedito alla compagna di uscire per andare a trovare i suoi familiari e per trattenerla la minacciava di portare in patria il figlio per farlo circoncidere. Ai soprusi la donna ha deciso di dire basta. Questa mattina i carabinieri della stazione di Martinsicuro hanno rintracciato lo stalker, operaio di mestiere, al quale hanno notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis, con l’accusa di atti persecutori. L’uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, percuoteva e minacciava di morte la convivente 32enne, alla quale ha cagionato un grave stato d’ansia e di paura. L’uomo dovra’ stare lontano dalla donna, dal figlio e dai genitori di lei.
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