Maurizio Acerbo raccoglie firme per l’AURUM

Acerbo Maurizio“La chiusura dello stabilimento di Città S.Angelo non può essere accettata supinamente”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, che ha aggiunto : 
“Quei 25 lavoratori stanno difendendo un marchio che appartiene all’intera comunità, è parte della nostra storia. Quella della Real Aromi deve diventare una vertenza dell’intero territorio che consenta di mantenere la produzione in Abruzzo e di investire nel rilancio. Ho constatato, partecipando all’incontro di venerdì, un atteggiamento di chiusura arrogante da parte dell’impresa davvero irricevibile. Dà l’idea della considerazione per il nostro territorio e per la sua classe dirigente che l’ILLVA abbia deciso di chiudere lo stabilimento proprio durante le celebrazioni del 150° anniversario di D’Annunzio e che la notizia sia stata ufficialmente comunicata solo a seguito dell’entrata in stato di agitazione dei lavoratori. Penso che sia intollerabile l’atteggiamento dell’ILLVA di Saronno e che con piglio guerresco la città di Gabriele d’Annunzio debba difendere un brand che molto può contribuire allo sviluppo locale. La città di Pescara deve schierarsi al fianco del comune di Città S.Angelo, delle maestranze e del sindacato. Per questo lunedì raccoglierò le firme per la convocazione per la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario da tenersi presso l’Aurum di Michelucci per testimoniare l’importanza storica di questo marchio e il suo legame con la nostra comunità. Un Consiglio Comunale al quale siano invitati lavoratori e sindacato, i consiglieri provinciali, regionali e i parlamentari abruzzesi, i sindaci del comprensorio, tutte le autorità civili e religiose, le forze sociali ed economiche, le organizzazioni di categoria e le associazioni, la cittadinanza tutta. La stessa Confindustria abruzzese e pescarese deve alzare la voce e non chiudersi in una posizione corporativa di difesa delle posizioni dell’impresa. L’ILLVA va richiamata alla propria responsabilità sociale nei confronti del nostro territorio. Mi rivolgo anche al Presidente Chiodi e al’assessore Castiglione. E’ bene che al prossimo incontro previsto per martedì sia presente anche la Regione. L’IILVA è un’azienda che sta sul mercato, vende e produce l’Amaretto di Saronno. Deve tenere conto dei consumatori e mantenerne la fiducia. Opera in Italia. Non è fortunatamente un anonimo foondo d’investimento di Hong Kong o delle Cayman. Questa battaglia si può vincere. A costo di organizzare un volo su Saronno con lancio di volantini. Luigi Albore Mascia e Guerino Testa sveglia!”

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